Borsa: Milano piatta con l'Europa, ancora bene Monte dei Paschi
Tensione sui titoli di Stato, mercati aspettano banche centrali
Ultima seduta della settimana sull'orlo della parità per la Borsa di Milano, che si è mossa in linea con le altre Borse europee: l'indice Ftse Mib ha concluso in calo dello 0,03% a 35.398, l'Ftse All share in ribasso dello 0,04% a quota 37.618. I mercati azionari del Vecchio continente hanno infatti ondeggiato senza una direzione precisa, con le Borse di Londra e Parigi che hanno chiuso in calo dello 0,2%, Francoforte e Amsterdam attorno alla parità, mentre Madrid è salita dello speculare 0,2%. Gli operatori stanno chiaramente attendendo segnali più chiari dalle banche centrali sul programma di taglio dei tassi, con qualche tensione che invece è arrivata sul mercato dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso senza variazioni di rilievo a 129 punti base, ma il rendimento del prodotto del Tesoro è salito al 3,8%. Sul fronte dell'energia il petrolio in leggero rialzo ha tentato per tutta la giornata di tornare a quota 80 dollari al barile, mentre il gas è salito dell'1,7% a 30,7 euro al Megawattora. In questo contesto in Piazza Affari tra i titoli principali il peggiore della giornata è stato Erg, che è sceso del 3,7% a 25,6 euro. Male anche Interpump (-2,5%) e Campari (-2,1%), con Stellantis in calo dell'1,7%. Piatta Tim, mentre Unipol è salita del 2,6%. Gli acquisti più consistenti comunque si sono registrati su Mps, Saipem e Banco Bpm, tutti in rialzo finale del 2,8%.
M.Schneider--HHA