Unipol, l'utile a 363 milioni col contributo delle banche
La raccolta sale del 9,8%. Per UnipolSai 235 milioni di profitti
Unipol ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile contabile di 242 milioni di euro, in crescita del 7% sullo stesso periodo del 2023. Il risultato sale a 363 milioni, in miglioramento del 27,8%, se viene ricalcolato includendo il contributo delle partecipazioni bancarie in Bper e Popolare di Sondrio, alla luce dei risultati trimestrali approvati nei giorni scorsi dai due istituti, consolidati a patrimonio netto. La raccolta a parità di perimetro, si legge in una nota, è salita del 9,8% a 4,2 miliardi. Alla crescita del ramo danni, in progresso dell'8,7% a 2,28 miliardi, ha contribuito sia il comparto auto (+11,2% a 1.062 milioni) che il non auto (+6,6% a 1.218 milioni), con lo sviluppo significativo di Unisalute (+23,1%). Il combined ratio, indicatore della redditività della gestione assicurativa, è migliorato al 91,1%, dal 94,4% del primo trimestre 2023, consentendo al risultato ante imposte di salire da 285 a 298 milioni di euro, al netto del contributo di Bper. Nel vita la raccolta diretta cresce dell'11,1% a 1.920 milioni, con un risultato ante imposte che passa da 52 a 66 milioni. Il settore 'holding e altre attività' ha chiuso in perdita per 3 milioni rispetto all'utile di 17 milioni dello scorso anno. In miglioramento l'indice di solvibilità: quello consolidato è salito dal 215% di fine 2023 al 2017% mentre quello del settore assicurativo è passato dal 267% al 269%. Al risultato del gruppo ha contributo con un utile di 235 milioni (+1,7%) la controllata UnipolSai, dove sono concentrate le attività assicurative di Unipol.
T.Schmidt--HHA