Campari, ebit a 151 milioni, pesano i cambi
Fantacchiotti: 'il nostro outlook resta invariato'
Inizio d'anno positivo per Campari che chiude il primo trimestre con vendite nette pari a 663,5 milioni (-0,7% sul deprezzamento del dollaro), un ebit rettificato pari a 151,5 milioni (-4,9%). "Escludendo gli effetti temporanei positivi nel primo trimestre 2023, la crescita organica sarebbe stata del +13% circa, con margine lordo invariato" spiega una nota. L'ebitda rettificato è pari a 181,1 milioni (-1,7%) e l'utile prima delle imposte pari a 145 milioni (+8,6%). "Abbiamo iniziato l'anno ancora una volta con slancio e performance resiliente in un trimestre a bassa stagionalità e nonostante la prevista base di confronto sfavorevole. Il nostro outlook resta invariato - commenta il ceo Matteo Fantacchiotti - Con la normalizzazione dei consumi nel settore e un contesto macroeconomico volatile, ci aspettiamo una continua sovra-performance rispetto al settore grazie alla forza dei nostri marchi che competono in categorie in crescita, particolarmente negli aperitivi e nella tequila. Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi nel continuo slancio della crescita per conseguire una performance profittevole. Con il recente perfezionamento dell'acquisizione di Courvoisier, siamo anche orgogliosi di dare il benvenuto a questa maison iconica di cognac nel nostro portafoglio di marchi premium e a priorità globale, e ci adopereremo per sfruttarne appieno il potenziale".
M.Schneider--HHA