Borsa: Europa debole a metà seduta, future negativi, Milano -1%
Scivolone di Mps per la nuova inchiesta sui crediti deteriorati
Borse europee a metà seduta con Milano e Parigi (-1% entrambe) in coda dietro a Francoforte (-0,66%), Madrid (-0,58%) e Londra (-0,2%). Stabile a 130,2 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 4,5 punti al 3,94% e quello tedesco di 4,4 punti al 2,63%. Negativi i future Usa in attesa dell'inflazione tedesca in seconda lettura, delle richieste di mutui Usa, degli indici Fed di Richmond e di Dallas e le scorte settimanali di greggio. In arrivo domani il Pil Usa. Sale sopra gli 80 dollari il greggio (Wti +0,83% a 80,49 dollari al barile) per la prima volta da gennaio e inverte la rotta sotto i 34 euro il gas (-0,77% a 33,28 euro al MWh). Fiacco l'oro (-0,03% a 2.345,94 dollari l'oncia), in rialzo il dollaro sopra 0,92 euro e 0,78 sterline. Pesano Mps (-8,92%), oggetto di una nuova inchiesta sui crediti deteriorati da parte della Procura della Repubblica di Milano e Credit Agricole (-7,6% a Parigi). Segno meno anche per Bper (-2,13%), Intesa (-1,94%), Banco Bpm (-1,93%) e Unicredit (-1,25%), più caute Santander (-0,95%), Bnp (-0,84%) e Bbva (-0,91%). Positivi i petroliferi Shell (+1,77%) e Bp (+1,28%), pochi movimenti invece su TotalEnergies (+0,45%) ed Eni (+0,25%). A due velocità Bhp (+2,27%) e Anglo American (-1,09%), che ha rigettato la proposta della prima di prorogare i negoziati per l'integrazione in scadenza oggi. Contrastati i titoli del lusso e il comparto auto. In Piazza Affari corre Cucinelli (+1,57%%) e frena Moncler (-0,29%). Deboli anche Kering (-1,96%) ed Lvmh (-1,58%). Tra i costruttori di auto sale Renault (+2,05%), spinta dagli analisti di Goldman Sachs sulla scia dei nuovi modelli in arrivo, cedono invece Volvo (-3,3%), Bmw (-1,73%), e Stellantis (-1,7%).
X.Nguyen--HHA