Borsa: l'Europa in rosso dopo Wall Street, Milano -0,8%
Scivolano l'energia e le banche. In flessione in titoli di Stato
Le Borse europee proseguono in calo dopo l'avvio di Wall Street. I principali listini europei sono appesantiti dall'energia e dalle banche, dopo la decisione dell'Opec+ ed in vista delle banche centrali. Sul fronte della politica monetaria gli investitori vedono l'incognita della Fed mentre la Bce è pronta a tagliare i tassi. L'indice stoxx 600 cede lo 0,2%. In flessione Madrid (-0,8%), Milano e Francoforte (-0,6%), Parigi (-0,3%) e Londra (-0,2%). L'energia scivola e cede il 2,5%, in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti scende a 73,1 dollari il barile, con una flessione dell'1,4%, e il Brent si attesta a 77,2 dollari (-1,3%). In netto calo anche le banche (-1,7%). Seduta positiva per le utility (+0,8%) con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni segnano una flessione del 3,9% a 34,6 euro al megawattora. Scendono i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund sale a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano che cede due punti base al 3,85% e quello tedesco al 2,52% (-5 punti). A Piazza Affari scivola Saipem (-4,1%). Male anche Eni (-2,9%) e Tenaris (-1%). In rosso le banche con Unicredit e Bper che cedono il 3,2%, Mps (-2,9%), Banco Bpm (-2,2%) e Intesa (-1,8%). Scende Tim (-1,6%), alle prese con le vicende legate alla cessione della rete. Nel listino principale brillano Cucinelli (+3,2%), Stm e Amplifon (+2,3%). Tra i titoli a minor capitalizzazione è in rialzo Alkemy (+1,7%) a 11,80 euro, avvicinando al prezzo dell'Opa di Retex fissato a 12 euro.
J.Fuchs--HHA