Borsa: l'Europa fiacca coi timori sulla crescita, oro record
Gli stimoli cinesi non scaldano i listini, Milano -0,2%
Borse europee in calo in avvio di seduta, con gli investitori che guardano con un po' di preoccupazione ai dati macro deludenti di inizio settimana, che evidenziano i rischi di rallentamento dell'economia globale, mentre resta alta l'attenzione sulla guerra in Medioriente. Milano cede lo 0,2%, Londra lo 0,3%, Parigi e Francoforte lo 0,6% mentre a New York i future sono negativi. Poco mosso il mercato dei bond, con il rendimento del Btp stabile al 3,47% e lo spread con il Bund fermo a 133 punti base. In assenza di dati macro significativi, le Borse attendono domani le parole dei presidenti di Fed e Bce, Jerome Powell e Christine Lagarde, e i dati su sussidi di disoccupazione e Pil Usa. Non scaldano gli investitori i nuovi stimoli annunciati da Pechino, che invece hanno sostenuto ancora una volta le Borse cinesi. Il petrolio ritraccia dopo la corsa di ieri, con il Wti che cede lo 0,7% a 71,04 dollari al barile e il Brent lo 0,6% a 74,75 dollari, mentre il gas sale del 2,2% a 36,18 euro al megawattora. Prosegue la corsa dell'oro che batte nuovi massimi, toccando i 2.670 dollari l'oncia. A Piazza Affari sono fiacche Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,7%) e Nexi (-0,7%) mentre corrono Prysmian (+1,4%) e Cucinelli (+1,3%).
W.Taylor--HHA