Borsa: Europa incerta con future Usa, Milano risale (+0,2%)
A Piazza Affari svetta Unicredit. Deboli i bond, lo spread a 133
Le Borse europee arrivano in ordine sparso a metà giornata, con gli investitori che, in assenza di nuovi dati macro, faticano a trovare spunti su cui orientarsi, in bilico tra i timori per la frenata dell'economia e le speranze di nuove sforbiciate ai tassi da parte delle banche centrali. Milano sale dello 0,2%, Londra dello 0,4% mentre Parigi cede lo 0,2% e Francoforte lo 0,4%. Poco mossi e contrastati anche i future a New York, reduci dall'ennesimo record dello S&P 500. Il taglio dei tassi in Cina, misura che rientra nei programmi di stimolo del governo, non basta a far cambiare umore alle Borse, che incassano anche la sforbiciata di 25 punti base della banca centrale svedese. Gli investitori, che aspettano di ascoltare domani i presidenti di Fed e Bce, stanno scommettendo su un taglio dei tassi da parte di Francoforte anche a ottobre, previsione a cui si sono associati oggi anche gli analisti di Hsbc. Ciononostante i bond sono deboli, con il rendimento del Btp che sale di due punti base e torna al 3,5% mentre lo spread con il Bund è invariato a 133 punti base. A Piazza Affari svetta Unicredit (+1,9%), che ritocca i target di utile nel 2024 e quello sul payout del dividendo nel 2025, con il ceo Andrea Orcel che si tiene tutte le strade aperte nella partita su Commerzbank, da cui si tira invece fuori Deutsche Bank. Bene anche Prysmina (+1,7%) e Inwit (+1,2%) mentre scivolano Nexi (-1,2%), Stellantis (-1,1%) e Ferrari (-0,9%), in una seduta debole in tutta Europa per auto, energia e informatica. L'oro ha toccato nuovi massimi, arrivando a salire fino a 2.670 dollari l'oncia, mentre il petrolio ritraccia in scia alle tensioni in Medioriente, con il Wti che cede l'1% a 70,79 dollari.
H.Beehncken--HHA