Portogallo: ancora grave l'incendio che ha colpito Madeira
Vento forte e caldo secco rendono arduo il lavoro dei pompieri
L'isola di Madeira è in fiamme dal 14 agosto scorso e all'alba di oggi l'incendio, scoppiato cinque giorni fa nella provincia di Ribeira Brava, continuava attivo su tre fronti. Le condizioni meteorologiche, ossia calore secco e vento forte, lo stesso vento che negli ultimi giorni ha causato il cancellamento di decine di voli da e per l'isola, hanno contribuito a rendere ancora più difficile il controllo delle fiamme, che a loro volta, avvicinandosi sempre di più all'aeroporto del capoluogo, Funchal, hanno influito negativamente sulle operazioni di decollo e atterraggio nella giornata di domenica, alimentando il caos tra i tanti passeggeri, anche italiani, costretti a bivaccare nei corridoi dell'aeroporto "Cristiano Ronaldo". Fortunatamente i grossi centri abitati dell'isola sono rimasti illesi e non ci sono vittime da registrare, ma sono già centinaia gli sfollati, soprattutto dalle zone rurali più colpite. Al momento sono impegnati a combattere le fiamme circa 120 vigili del fuoco, con decine di mezzi e un velivolo, in parte provenienti dall'arcipelago delle Azzorre e dal Portogallo continentale. L'invio non proprio tempestivo dei soccorsi ha anche aperto una polemica politica. Secondo le opposizioni il conservatore Miguel Albuquerque, governatore della regione a statuto speciale di Madeira, avrebbe ritardato la richiesta di aiuto al governo centrale di Lisbona.
F.Fischer--HHA