Procura denuncia Lula per favoritismi in campagna elettorale
Ha stanziato più fondi ai comuni governati dai suoi alleati
La Corte dei conti brasiliana (Tcu) potrebbe indagare sul presidente Luiz Inácio Lula da Silva per presunto favoritismo illegale dei comuni amministrati da alleati del governo con obiettivi "elettorali" in vista delle amministrative di ottobre. La denuncia riguarda lo stanziamento di fondi ai sindaci delle città di Belford Roxo e Cabo Frio, nello Stato di Rio de Janeiro, e Araraquara, Hortolândia, Mauá e Diadema, in quello di San Paolo. "Si tratta di un atto grave che comporta un abuso di scopo e, eventualmente, anche un atto di improbabilità amministrativa", ha dichiarato il vice procuratore generale Lucas Rocha Furtado. Nel rapporto inviato alla presidenza del Tcu, Furtado ha affermato che "è inevitabile il sospetto di favoritismi personali dovuti ad affinità partitiche in vista almeno di vantaggi elettorali". Secondo il magistrato, l'invio di fondi federali ai primi cittadini alleati di Lula non ha rispettato "criteri tecnici". Le accuse arrivano nel contesto della campagna per la nomina di 5.600 sindaci, che avrà luogo il 6 ottobre. Un appuntamento elettorale considerato importantissimo per la tenuta del governo e che concentra i suoi sforzi specialmente a San Paolo e Rio, gli Stati più ricchi e importanti del Brasile.
I.Hernandez--HHA