Il Perù al voto per introdurre il terrorismo urbano nel codice
Parlamento in plenaria, con il nuovo reato pene fino a 30 anni
Il Parlamento peruviano vota in sessione plenaria una proposta di legge per introdurre nel Codice penale il reato di "terrorismo urbano". L'obiettivo della presidente Dina Boluarte è dare una risposta al settore dei trasporti che, dopo uno sciopero per chiedere garanzie per l'ondata di estorsioni e omicidi su commissione, minaccia di fermarsi di nuovo se non otterrà risposte. La proposta di legge sul terrorismo urbano prevede un massimo di 30 anni di carcere e si applica a chi commette almeno due reati in una manifestazione generando "ansia nella popolazione o in un settore di essa con l'obiettivo di ottenere un vantaggio o un beneficio economico". Inoltre, inasprisce le pene detentive per i reati di estorsione, omicidio su commissione e rapimento. Il presidente del Parlamento, Eduardo Salhuana, del partito conservatore Alleanza per il progresso (App), confida che sia approvata. Dal canto suo, il presidente del Consiglio dei ministri Gustavo Adrianzén ha dichiarato che "la legge vale per la sua natura persuasiva: ci concentreremo su chi commette questi crimini (estorsione, omicidio su commissione e rapimento), li classificheremo come terroristi e li metteremo in prigione".
T.Schmidt--HHA