Teste, uno 007 disse 'abbiamo fatto a pezzi Regeni'
"Pensavano che fosse della Cia o del Mossad"
"Sentii dire dal maggiore Magdi Ibrahim Abdel Sharif: 'nel nostro paese abbiamo avuto il caso di un accademico italiano che pensavamo fosse della Cia ma anche del Mossad. Era un problema perché era popolare fra la gente comune. Finalmente l'abbiamo preso: lo abbiamo fatto a pezzi, lo abbiamo distrutto. Io l'ho colpito'". E' il drammatico racconto di un teste protetto sentito oggi in aula nel processo a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni che ha riferito quanto sentì raccontare da uno degli imputati in un ristorante a Nairobi nel settembre del 2017.
A.Baumann--HHA