Covid: altri microbi proteggono i bambini da forme gravi
Immunità sulla difensiva blocca SarsCoV2
A proteggere i bambini dagli effetti più severi del Covid-19 potrebbero essere le infezioni respiratorie dovute ad altri microbi, che tengono costantemente il sistema immunitario dei più piccoli sulla difensiva. È la nuova ipotesi che arriva da uno studio coordinato dalla Yale School of Medicine e pubblicato su Journal of Experimental Medicine. Le ragioni per cui Covid-19, fin dalle prime fasi della pandemia, è sembrato colpire in forma meno aggressiva i bambini non sono ancora chiare. Una delle ipotesi è che, per ragioni connesse all'età, i bambini abbiano una più efficace immunità innata, la prima linea di difesa dell'organismo. In effetti diversi studi hanno mostrato una maggiore presenza nelle cavità nasali di cellule e proteine tipiche di questa forma di immunità. "Lavori precedenti suggerivano che l'aumento dell'immunità innata nasale nei bambini era dovuto a meccanismi biologici intrinseci inerenti alla loro età", afferma in una nota Ellen F. Foxman, tra gli autori dello studio. "Abbiamo, però, pensato che potesse anche essere dovuto all'elevato carico di virus respiratori e infezioni batteriche nei bambini". Il team ha analizzato nuovamente circa 600 tamponi eseguiti in bambini durante la pandemia e che erano usati per valutare solo la positività a Covid in vista di un'operazione chirurgica. Ora i ricercatori hanno cercato in quei tamponi una ventina di altri virus e misurato i livelli di risposta immunitaria innata. Hanno così scoperto che la gran parte dei bambini, specie i più piccoli, anche se completamente asintomatici, avevano un'infezione in corso e contestualmente alti livelli di risposta immunitaria. "Abbiamo identificato virus e batteri respiratori come fattori chiave della maggiore immunità nasale innata nei bambini", aggiunge Foxman. "I nostri risultati impongono ulteriori studi su come i virus respiratori stagionali e i batteri nasali influiscono sulla gravità del Covid-19 e sulle risposte immunitarie pediatriche in generale".
A.Wulhase--HHA