Euro 24: Yakin, l'Inghilterra? I miei facciano come con l'Italia
Il ct svizzero è fiducioso, e conterà su Xhaka che ha recuperato
"Non importa come hanno giocato, sono ai quarti di finale, e possono farti male in qualsiasi momento: quindi dobbiamo essere preparati e non sottovaluteremo l'Inghilterra". Lo dice il difensore della Svizzera Fabiuan Schar, perché domani a Dusseldorf è il giorno della sfida contro gli inglesi, nel quarto di finale che avrebbe potuto essere dell'Italia se non fosse stata umiliata dagli elvetici. Saranno invece Schar e compagni a vedersela con Harry Kane e soci, che finora dal punto di vista del gioco non hanno certo incantato, anzi, ma non per questo l'impegno verrà preso sottogamba. "Gli inglesi ci hanno visto giocare nelle ultime partite - dice ancora il difensore -, e sanno quali sono i nostri punti di forza, ma per la Svizzera sarebbe fantastico mostrare di cosa siamo capaci". Per bloccare coloro che hanno eliminato gli azzurri e rendere più efficace il gioco dei suoi, il ct inglese Gareth Southgate starebbe valutando il passaggio alla difesa a tre e quindi al modulo del 3-4-3. Che ne pensa il tecnico della Svizzera Murat Yakin? "Sono concentrato sui miei, per cercare di ripetere le prestazioni contro Germania e Italia - risponde -. Non sappiamo cosa intende fare l'Inghilterra, ma loro hanno molta qualità. Quanto a noi - continua -, siamo in buona forma, abbiamo molta fiducia in noi stessi e abbiamo dimostrato in diverse partite che possiamo giocare contro grandi squadre. Abbiamo giocato bene contro i campioni in carica e contro i padroni di casa, quindi causeremo problemi all'Inghilterra e vedremo cosa succederà alla fine". La Svizzera ha temuto di non poter contare su Granit Xhaka che ha avuto un problema muscolare ma poi, dopo gli ultimi controlli medici, la 'mente' del centrocampo elvetico è stato ritenuto idoneo a giocare. "Granit ha molta esperienza, è in forma e si è allenato con la squadra - commenta Yakin -. Conto su di lui al 100% e penso che domani giocherà una grande partita, lui e tutta la squadra".
R.Weber--HHA