Hamburger Anzeiger - Un microsensore impiantato in vasi sanguigni monitorerà il cuore

Un microsensore impiantato in vasi sanguigni monitorerà il cuore
Un microsensore impiantato in vasi sanguigni monitorerà il cuore

Un microsensore impiantato in vasi sanguigni monitorerà il cuore

Partito il progetto guidato dall'Istituto italiano di tecnologia

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Un micro-sensore impiantabile nei vasi sanguigni periferici tramite un semplice catetere, che terrà sotto controllo la salute del cuore e di tutto il sistema cardiovascolare in modo da individuare subito eventuali segnali anomali e fornire trattamenti tempestivi e personalizzati. Il progetto europeo, chiamato IV-Lab e coordinato dall'Istituto italiano di tecnologia di Pontedera (Pisa), è partito ufficialmente oggi, grazie ad un finanziamento di oltre 4 milioni di euro dallo European Innovation Council. Per l'Italia è coinvolto anche il Consiglio nazionale delle ricerche, con l'Istituto di fisiologia clinica di Roma e l'Istituto dei materiali per l'elettronica e il magnetismo di Parma. I ricercatori coordinati da Virgilio Mattoli metteranno a punto un prototipo del dispositivo, di dimensioni pari a 1-2 centimetri di lunghezza e 4 millimetri di diametro, che incorporerà più sensori grazie ad avanzate tecniche di fabbricazione. L'innovazione principale rispetto a quanto attualmente in commercio riguarda la possibilità di monitorare diversi parametri contemporaneamente, come deformazione dei vasi, pressione sanguigna e concentrazione di glucosio. Una volta impiantato nel corpo, poi, il sensore sarà connesso in modalità wireless a un sistema esterno di raccolta dati o a un semplice smartphone. "Il dispositivo che vogliamo sviluppare troverà importanti applicazioni nel campo delle malattie cardiovascolari", afferma Mattoli: "Il suo uso sarà rilevante, per esempio, in quei pazienti dove la rilevazione di specifici biomarcatori potrebbe essere un elemento chiave per evitare la loro ospedalizzazione e ridurre la mortalità, come nel caso dello scompenso cardiaco o della restenosi coronarica", quel processo di ri-occlusione del tratto di arteria coronaria liberato con l'angioplastica.

E.Bekendorp--HHA