L'intelligenza artificiale in soccorso dell'Amazzonia
Progetto dell'Istituto Mamirauá monitora la salute della fauna
Un progetto sviluppato nel cuore dell'Amazzonia brasiliana punta a utilizzare l'Intelligenza artificiale per monitorare la fauna in un'area di 20 milioni di ettari, quasi un terzo della foresta tropicale più grande del mondo. Denominata "Providence", l'iniziativa avviata dall'Istituto Mamirauá e dal Politecnico della Catalogna nel 2016 conta di avere 100 moduli di monitoraggio installati entro la metà del prossimo anno, per coprire un'estensione che va dalle Ande alla costa dello stato brasiliano di Pará. "La missione del progetto Providence è sviluppare un sistema di monitoraggio dell'Amazzonia brasiliana che possa essere applicato ad altri biomi nel mondo", spiega all'ANSA il direttore tecnico-scientifico dell'istituto Mamirauá, Emiliano Esterci Ramalho. Ciascun modulo di monitoraggio è dotato di tecnologia AI incorporata che identifica le specie animali attraverso immagini e suoni e le cataloga in tempo reale. Inoltre, funziona anche come sistema di sorveglianza territoriale ed è in grado di rilevare attività umane predatorie, come spari, motoseghe e attrezzature minerarie. Il primo modulo è stato installato nel 2018, e oggi ce ne sono circa 40 in funzione, quasi tutti in Amazzonia tranne i cinque attivi nella Foresta Atlantica, il bioma più devastato del Paese. Per fare il passo successivo, l'istituto ha sviluppato un progresso tecnologico che consentirà di utilizzare i droni per installare i moduli, operazione che attualmente viene eseguita manualmente. Il progetto concorre ad un premio da 10 milioni di dollari nel concorso internazionale Xprize Rainforest. Avendo a disposizione il denaro, aggiunge Ramalho, "sarà possibile sviluppare ancora di più questa tecnologia".
P.Meier--HHA