Capossela e Garrett a Time in Jazz, 170 artisti e 41 concerti
Torna il festival di Fresu, dall'8 al 16 agosto in nord Sardegna
Centosettanta artisti coinvolti, 41 concerti tra piazze, chiesette campestri, siti archeologici, tutto racchiuso in un progetto culturale: Time in Jazz. Esplora vasti territori musicali, incrocia idee e tendenze in un intreccio fra le diverse arti il festival internazionale diretto da Paolo Fresu in programma dall'8 al 16 agosto a Berchidda e in altri 16 centri del nord Sardegna. Tra gli ospiti di punta della 37/a edizione Vinicio Capossela, unica data nell'Isola. L'11 agosto il cantautore e poliedrico artista inaugura la serie di concerti serali in Piazza del Popolo con il suo progetto originale, "Camera a sud 1994 - 2024 And other Personal Standards". Il 12 agosto è la volta del sassofonista Kenny Garrett, tra i più brillanti protagonisti del jazz moderno. Da segnare in agenda anche la data del 13 agosto: sarà protagonista la pianista e cantante Frida Bollani Magoni - riceverà il premio Biorepack - e alle 22.30 il trombettista e compositore statunitense Theo Croker. Ancora il 14 il trombettista Paolo Fresu e il pianista cubano Omar Sosa portano in Sardegna il tema del cibo in tutte le sfumature legate al gusto ma anche all'etica e alla sostenibilità. Il 15 Nicola Conte presenta il suo album "Umoja". Omaggio a Fabrizio De André il 9 agosto per il tradizionale concerto a L'Agnata, con Neri Marcorè. Riflettori accesi l'8 agosto alle 18 a Puntaldia sul batterista Roberto Gatto, che omaggia il grande innovatore Tony Williams. Alle 21.30 a Porto Rotondo sale sul palco Chiara Civello con la sua incantevole voce. Sono solo alcuni tra gli ospiti. Musica, mostre, focus su ambiente, libri, iniziative per l'infanzia e adolescenza, degustazioni, concerti sulle rotte dal continente per l'Isola. Con una visione, un pensiero declinato di anno in anno in un tema e racchiuso in questa 37/a edizione in "A Love Supreme", omaggio a John Coltrane e al suo album capolavoro. "Un inno all'amore universale e alla pace attraverso una preghiera laica fatta di suono e melodia - spiega Paolo Fresu - ancor più significativo in un momento di grandi conflitti, barriere, non accettazione dell'altro. Il jazz e la musica non possono cambiare il mondo ma abbiamo una grande responsabilità per provare a cambiarlo". "Occorre puntare su festival e grandi eventi non concentrati solo in altissima stagione anche orientando i bandi", sottolinea Franco Cuccureddu, neo assessore regionale al Turismo, nel mettere in evidenza "la qualità, la storicità e la capacità di Time in Jazz di coinvolgere anche i borghi dell'interno, un evento che non può non avere la giusta attenzione da parte della Regione".
B.Koessmann--HA