Hamburger Anzeiger - Opera Roma, stagione stellare con più titoli e serate

Opera Roma, stagione stellare con più titoli e serate
Opera Roma, stagione stellare con più titoli e serate

Opera Roma, stagione stellare con più titoli e serate

Apre Simon Boccanegra. In scena grandi voci, direttori e registi

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Undici nuove produzioni, di cui 9 d'opera e 2 di danza, per un totale di 14 titoli operistici, sette balletti e sei concerti. Tre titoli d'opera e uno di danza in più rispetto allo scorso anno. L'Opera di Roma rilancia con una nuova stagione ricca di appuntamenti con il repertorio della tradizione, dal Simon Boccanegra dell'inaugurazione il 27 novembre con la regia di Richard Jones, Michele Mariotti sul podio e le voci di Luca Salsi, Eleonora Buratto e Michele Pertusi, a Carmen, Tosca, L'italiana in Algeri, Lucrezia Borgia e, per la prima volta nella capitale, Alcina, capolavoro barocco di Händel. Nel calendario 2024-2025 spiccano i debutti di registi del calibro di Peter Sellars, Romeo Castellucci e Calixto Bieito, oltre al ritorno a Roma di Deborah Warner, Valentina Carrasco e Pierre Audi. Il direttore musicale Mariotti sarà impegnato sul podio per quattro produzioni operistiche e due concerti. Arriveranno grandi direttori, da James Conlon a Henrik Nánási, Rinaldo Alessandrini, Roberto Abbado, Omer Meir Wellber e star del canto come Anna Netrebko, Eleonora Buratto, Angela Meade, Corinne Winters, Yusif Eyvazov, Gregory Kunde, Gaëlle Arquez, Erwin Schrott e Ian Bostridge, affiancati dalle voci emergenti Anastasia Bartoli, Mariangela Sicilia, Carlo Vistoli, Mattia Olivieri, Maria Kataeva e Joshua Guerrero. La danza proporrà l'omaggio a coreografi come John Cranko, Pierre Lacotte e Roland Petit e vedrà sul palcoscenico Nicoletta Manni, Friedemann Vogel, Madison Young, Julian MacKay, Javier Rojas, Olga Smirnova, Iana Salenko e Igor' Cvirko. Grande spazio alla musica del Novecento e contemporanea con Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e The Turn of the Screw di Britten. E titoli poco frequentati come Il re pastore di Mozart o Il diario di uno scomparso di Janáček. E ancora concerti sinfonici diretti da James Conlon, l'emergente Diego Ceretta ed Esa-Pekka Salonen, ospite con la Philharmonia Orchestra di Londra.

L.Keller--HHA