Charles Dutoit in tournée in Italia con l'Orchestra Cherubini
L'8 ottobre a Parma, il 10 a Bagnacavallo, il 12 a Udine
Uno dei direttori fra i più esperti del panorama internazionale, con più di sessanta anni di carriera nei teatri di tutti e cinque i continenti, Charles Dutoit, sarà impegnato nei prossimi giorni in una breve tournée con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, in una delle sue rare apparizioni italiane. Il celebre maestro svizzero (88 anni domani), con all'attivo oltre 200 registrazioni discografiche e la direzione stabile di orchestre come quelle di Montreal, National de France, Verbier e molte altre, sarà impegnato con tre differenti programmi: martedì 8 ottobre al Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi, giovedì 10 al Teatro Goldoni di Bagnacavallo per il Rossini Open Festival promosso dal teatro Rossini di Lugo (chiuso per l'alluvione dello scorso anno) e il 12 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (tutti gli appuntamenti sono alle 20,30). Per la nuova rassegna concertistica Ramificazioni del Festival verdiano i giovani strumentisti della Cherubini proporranno l'Ouverture del Guillame Tell di Gioachino Rossini, opera del 1829 dedicata all'eroe svizzero che guiderà il suo popolo alla vittoria finale contro l'oppressore. A seguire, la suite dell'Uccello di fuoco di Igor Stravinskij, partitura cruciale nella carriera del compositore per aver dato inizio alla sua lunga collaborazione con la compagnia dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, avvenuta proprio con questa partitura che descrive in musica la vicenda di un principe che libera l'amata dal giogo del malvagio. Il concerto terminerà con l'esecuzione della celeberrima Sinfonia N. 9 in Mi minore "Dal Nuovo Mondo" di Antonin Dvorak. Al Teatro Goldoni, con uno spirito forse più dimesso considerato che la Romagna è ancora martoriata dalle piogge intense, Dutoit sostituirà l'ouverture rossiniana con Ma Mère l'Oye di Maurice Ravel, una suite originalmente composta per pianoforte a quattro mani e successivamente ampliata e trascritta per orchestra. A Udine, infine, il programma abbandona la Sinfonia di Dvorak per sostituirla con il Concerto per pianoforte e orchestra in Re minore K 466 di Wolfgang Amadeus Mozart con David Fray alla tastiera.
W.Taylor--HHA